La Parrocchia San Giovanni Battista di Acquaformosa, Ente Ecclesiastico dotato di personalità giuridica, riconosciuta con Decreto del Ministero dell’Interno in data 7 novembre 1986, attraverso il complesso residenziale denominato Centro Assistenza Preventiva Giovanile, sito in via Roma, 38 – Acquaformosa -, svolge da oltre un trentennio l’opera tipica della comunità ecclesiale di occuparsi degli orfani, degli indigenti e di quanti si trovano in stato di sofferenza e di rischio ed hanno bisogno di cura e di speranza.
L’attività del Centro Assistenza Preventiva Giovanile si svolge con un rapporto modulare che si articola in tre Case Famiglia:
Agape
Kalerga
Paideia
Ogni Casa famiglia ha sede, vita e attività proprie ma, nello stesso tempo, è unita e coordinata con le altre nello svolgersi del progetto educativo globale della comunità.
Le strutture residenziali delle predette Case Famiglia sono ubicate nel cuore del centro abitato di Acquaformosa e godono di uno spazio perimetrale complessivo di circa 15 mila metri quadrati, dei quali i 2/3 sono adibiti a giardini, prati, viali e spazi destinati al gioco dei minori ospiti del complesso in comune coi loro coetanei, compagni di scuola e di gioco, fanciulli e adolescenti di Acquaformosa.
Gli ospiti delle strutture socio-assistenziali di questa Parrocchia partecipano con pienezza ai vari momenti della vita sociale, scolastica e religiosa di Acquaformosa e godono della multiforme realtà di questo paese, di origine e di tradizioni albanesi e di rito bizantino-greco, con evidente arricchimento culturale e spirituale a contatto con le realtà specifiche su accennate.
Situata a 756 metri sul livello del mare, sul versante sud-orientale del Cozzo Pellegrino (mt 1987), circondata da boschi di castagni e faggi, nel pieno del Parco Nazionale del Pollino, Acquaformosa gode di un clima particolarmente salubre, indicato per ragazzi ed anziani, e offre un magnifico panorama che abbraccia, da oriente a meridione, il Massiccio del Pollino, la Piana di Sibari, il Mare Ionio, la Valle dell’Esaro e la Catena della Sila.
Acquaformosa si può considerare come luogo emblematico della bellezza del patrimonio naturalistico della nostra Regione, adatto a rinfrancare lo spirito di chi ha l’animo affranto da traumi e sofferenze ed abbisogna di consolazione, di energia e di speranza per vivere il presente e prepararsi al futuro.
In questa magnifica, antica, generosa e amara terra calabrese l’opera del Centro Assistenza Preventiva Giovanile si spinge oltre il semplice assistenzialismo e si pone nell’ottica della speranza e del cambiamento della storia e delle sorti delle persone e dei luoghi.
L’attività del Centro Assistenza Preventiva Giovanile è orientata e ricerca lo sviluppo integrale dell’uomo, nel minore in crescita, e persegue la formazione di una mentalità aperta e pronta ad inserirsi e ad operare nei tempi futuri, che vedono un’umanità senza frontiere e senza barriere.
In questa opera di formazione dei minori “calabresi” di oggi ad essere uomini del domani, si stimola, si favorisce e si concorre, nello stesso tempo, allo sviluppo e all’emancipazione di questa Regione, dalle profonde radici storiche, culturali e religiose e già terra di Greci, Bizantini, Arabi e Normanni, ad impegnarsi con ogni forza e capacità per sollevarsi dalla triste e misera condizione di fanalino di coda per trovare dignitoso posto nella società del futuro.
2 * Natura – Finalità
Le Case Famiglia ” Agape ” – ” Kalerga ” – ” Paideia ” del Centro Assistenza Preventiva Giovanile sono strutture socio-assistenziali di tipo residenziale per minori, ai sensi della Legge della Regione Calabria nr. 5 del 26.01.1987.
Esse svolgono opera di accoglienza, protezione, assistenza, educazione, formazione e socializzazione di minori, provenienti da comuni della provincia di Cosenza, temporaneamente privi di un ambiente familiare idoneo ed in stato di disagio sociale, economico, affettivo e/o culturale e per i quali non si può provvedere diversamente.
Le Case Famiglia assicurano ai minori ospiti il mantenimento, l’educazione, l’istruzione e la formazione in un contesto fortemente motivato e mirato agli specifici bisogni psicologici, cognitivi, affettivi, relazionali, sociali e religiosi dei medesimi minori.
Forniscono, inoltre, ai minori ospiti, attraverso un progetto educativo personalizzato, il necessario sostegno affettivo e socio-educativo per la comprensione ed il superamento delle situazioni personali di disagio, con lo scopo di favorire un corretto e pieno sviluppo della personalità, per un positivo rientro in famiglia e per un giusto e conveniente inserimento nella società.
La predetta opera viene svolta in convenzione ed in collaborazione con gli Enti Pubblici preposti ed in ossequio alla normativa vigente in materia.
3 * Obiettivi
Le Case Famiglia AGAPE – KALERGA – PAIDEIA del Centro Assistenza Preventiva Giovanile, attraverso un progetto educativo personalizzato si propongono il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
– favorire un corretto sviluppo intellettivo dei minori sostenendoli e guidandoli nei fenomeni tipici dell’età, secondo i canoni della psicologia;
– favorire un corretto sviluppo affettivo-emotivo incoraggiando un graduale sviluppo della capacità di autonomia;
– favorire un sano sviluppo sociale;
– favorire un sereno sviluppo morale;
– favorire la percezione positiva di sè stessi, attraverso il riconoscimento del proprio essere persona e la valorizzazione delle proprie potenzialità;
– nell’ ambito delle relazioni adulto-minore, promuovere il minore da oggetto a soggetto dell’esperienza, incoraggiandone la motivazione, la lettura critica della realtà e l’iniziativa, prevenendo il crearsi di condizioni di dipendenza e del relativo disagio;
– orientare le esperienze di socializzazione dei minori, per quanto è possibile, verso forme autogestite (gruppi) con riferimenti significativi (adulto e norma);
– offrire ai minori, in ambiti di esperienze reali e di attività espressivo-manuali, collegate ma distinte da quelle scolastiche, opportunità per l’acquisizione di conoscenze organizzate, di capacità e abilità di base;
– aiutare e sostenere le famiglie dei minori ospiti a superare forme di isolamento, emarginazione, e di incomunicabilità sociale.